Il cammino sinodale, la pace, i rifugiati ucraini, il diaconato permanente sono alcuni dei temi sui quali rifletteranno i vescovi romeni durante la sessione plenaria della Conferenza episcopale romena (Cer) che inizia giovedì, 5 maggio, a Timișoara. “Ci soffermiamo innanzitutto sul cammino sinodale: vogliamo vedere a che punto siamo nelle varie diocesi ed eparchie e ad agosto avremo una sessione straordinaria della Conferenza episcopale per la sintesi”, racconta al Sir mons. Aurel Percă, arcivescovo di Bucarest e presidente della Cer. I vescovi parleranno anche del censimento della popolazione, in atto in Romania, dell’amministrazione della “Casa per le pensioni” della Chiesa romano-cattolica, dell’elaborazione di un piccolo catechismo e della collaborazione dei mass-media cattolici AngelusTv, ErcisFm e MariaTv. “Sull’agenda c’è anche il diaconato permanente, la formazione dei futuri diaconi e le loro attribuzioni”, spiega mons. Percă. Inoltre, i vescovi faranno il punto sull’aiuto offerto ai rifugiati ucraini e venerdì, dopo un pellegrinaggio al santuario mariano di Maria Radna, prenderanno parte all’inaugurazione della sinagoga di Timișoara, recentemente restaurata. Sabato, la plenaria si chiuderà con una preghiera speciale per la pace, nella chiesa greco-cattolica Maria Regina della pace di Timișoara. Ai lavori della Cer partecipa anche il vescovo di Chișinău, mons. Anton Coșa, e, per la prima volta, anche mons. Petru Sescu, vescovo ausiliare di Iași, consacrato l’11 novembre scorso.