Domani 5 maggio, dalle ore 15 alle 18, presso la Sala delle Conferenze della Camera dei deputati, si svolgerà l’incontro “L’uguale libertà religiosa in Italia”, alla presenza delle comunità di fede presenti in Italia, oltre ad esponenti del mondo accademico e istituzionale. L’appuntamento è co-promosso dal Gruppo di ricerca “Diresom” (“Diritto e religione nelle società multiculturali”), dal Centro interdisciplinare “Scienze per la pace” dell’Università di Pisa e dalla Rete Università per la pace, con il patrocinio dell’Università La Sapienza di Roma, del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze, dell’Istituto Sangalli, dell’Associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso (Adec), della Fondazione Orseri e del Progetto Reredieu dell’Università di Siena.
L’incontro si propone di favorire un dialogo tra le comunità di fede e le Istituzioni sul tema dell’uguale libertà religiosa in Italia, volto a facilitare l’individuazione di percorsi comuni per la risoluzione delle criticità che si incontrano nell’esercizio di tale principio costituzionale.
“Durante la prima emergenza pandemica, la necessità di definire parametri di sicurezza per la ripresa delle celebrazioni pubbliche è stata un’occasione per sperimentare una nuova forma di collaborazione fra le confessioni religiose e lo Stato”, spiega Pierluigi Consorti, ordinario di Diritto e religione all’Università di Pisa e coordinatore del gruppo di ricerca “Diresom”. “Molte voci – continua il docente – hanno suggerito l’opportunità di non lasciar cadere questa forma di dialogo, che è certamente stata ostacolata dalla perdurante emergenza sanitaria. Al gruppo nazionale di ricerca Diresom è parso opportuno prendere l’iniziativa e organizzare un secondo incontro che permetta di riannodare i fili di una collaborazione volta a superare le difficoltà ancora oggi presenti in merito all’uguale libertà delle confessioni religiose in Italia. Il tema supera la posizione delle singole comunità religiose. Crediamo sia un dovere del mondo accademico facilitare le forme di collaborazione che possono condurre ad una migliore applicazione dei principi costituzionali”.
Parteciperanno l’Arcidiocesi ortodossa romena d’Italia, il Centro islamico culturale d’Italia, la Chiesa apostolica in Italia, la Chiesa cristiana avventista del Settimo giorno, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, la Chiesa evangelica luterana in Italia, la Chiesa evangelica valdese – Unione delle Chiese metodiste e valdesi, la Chiesa neo-apostolica, le Chiese Elim in Italia, la Comunità Bahà’ì d’Italia, la Comunità religiosa islamica italiana, la Confederazione islamica italiana, la Consulta evangelica, la Federazione Italiana per l’ebraismo progressivo, l’Istituto buddista italiano Soka Gakkai, la Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia, l’Unione buddhista italiana, l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, l’Unione delle comunità ebraiche italiane, l’Unione delle comunità islamiche in Italia, l’Unione induista italiana.