Francesco D’Agostino: Gambino, “molto rispettoso dell’idea altrui, non si è mai sottratto al confronto”. “Gratitudine per il suo apporto, talvolta anche un po’ provocatorio”

“Con la scomparsa di Francesco D’Agostino si verifica una perdita importante per la cultura cattolica italiana e, in particolare, per quella che ha sempre fatto leva sull’approfondimento scientifico e allo stesso tempo sulla ricerca del dialogo anche con la cultura laica per trovare punti di mediazione su temi delicati quali quelli eticamente sensibili”. Così Alberto Gambino, professore ordinario di Diritto privato all’Università europea di Roma, presidente di Scienza & Vita, nonché membro dell’Unione dei giuristi cattolici italiani, commenta la scomparsa di Francesco D’Agostino, giurista e filosofo morto nella notte a Roma.
“Una caratteristica di Francesco D’Agostino – sottolinea Gambino – è stata quella di non sottrarsi al confronto, talvolta anche aspro, con personalità di pensiero e cultura diversi”. Si è sempre dimostrato “molto rispettoso dell’idea altrui”, aggiunge il presidente di Scienza & Vita, secondo cui si tratta di “una mancanza che porta un certo sconforto alla comunità scientifica italiana e anche a tanti cattolici impegnati nella cultura italiana. Non possiamo far altro che ricordarlo con gratitudine per il suo apporto, talvolta anche un po’ provocatorio. Ma, in fondo, questo è anche il sale dell’intellettuale che non si appaga mai delle ricerche e degli approfondimenti che fa nel corso della propria esistenza terrena”.
“Con D’Agostino abbiamo condiviso tante cose – ricorda Gambino – sia in Commissioni ministeriali che si sono occupate di bioetica sia nell’ultimo periodo del suo percorso alla presidenza dei Giuristi cattolici, in particolare, quando sono stato cooptato nel consiglio centrale proprio su sua proposta. Pur talvolta avendo posizioni non perfettamente allineate ha sempre raccolto con attenzione, anche magari rivedendo il pensiero – cosa avvenuta reciprocamente –, le osservazioni che ho formulato in questi ultimi 10 anni di Giuristi cattolici italiani”. Inoltre, “ricordo anche quando con la Fondazione Sublacensis, a Subiaco, abbiamo intrapreso una serie di seminari – di cui si sente davvero la mancanza – sul tema della famiglia, rivolti a dottorandi, dottori di ricerca e studiosi ben individuati dallo stesso D’Agostino tra i giovani più brillanti nel campo non solo della filosofia morale e della filosofia del diritto ma anche della medicina, della bioetica, dell’economia”. “Con D’Agostino momenti di vicinanza, anche progettuale, ce ne sono stati tanti – conclude Gambino – e di tutti davvero porterò un ricordo molto profondo nel mio cuore”.

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