Yemen: Oxfam, “senza una proroga della tregua, si rischiano livelli catastrofici di fame”

(foto Oxfam)

“Senza una proroga della fragile tregua raggiunta negli ultimi 2 mesi dalle parti in conflitto, in Yemen si rischia di raggiungere livelli catastrofici di fame”. È l’allarme lanciato oggi da Oxfam alla vigilia della scadenza del cessate il fuoco in vigore da due mesi, il prossimo 2 giugno, il primo raggiunto nel Paese dopo 7 anni di guerra. “Il conflitto in Ucraina ha ridotto drasticamente le forniture alimentari a livello globale facendo schizzare i prezzi alle stelle, con l’effetto di aver esasperato una delle più gravi emergenze umanitarie al mondo – ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia –. Ad oggi in Yemen 17,5 milioni di persone soffrono la fame, mentre 3,5 milioni sono colpite da malnutrizione acuta. Numeri che potrebbero salire ancora e di molto”. Secondo le ultime stime delle Nazioni Unite, entro la fine dell’anno, il numero di persone senza cibo potrebbe arrivare a 19 milioni, tra cui 7,5 milioni di yemeniti che potrebbero trovarsi letteralmente sull’orlo della carestia. Gli aiuti internazionali sono insufficienti e lo stesso World Food Programm ha dovuto ridurre le forniture alimentari a ben 5 milioni di yemeniti. Ad oggi lo Yemen importa il 90% del cibo, tra cui il 42% del grano direttamente dall’Ucraina. La tregua che scade il 2 giugno ha fatto diminuire il numero di vittime civili (oltre 14.500 solo dal 2017), dato che gli attacchi aerei e i combattimenti via terra si sono notevolmente ridotti. I voli in partenza dall’aeroporto di Sana’a sono ripresi e le navi di rifornimento che trasportano beni di prima necessità sono potute rientrare nel porto di Hudaydah, il principale del Paese. Allo stesso tempo per le organizzazioni al lavoro sul campo è stato possibile portare aiuti nelle aree tagliate fuori a causa del conflitto. “Il cessate il fuoco ha ridato speranza al popolo yemenita – aggiunge Pezzati – interrompendo la terrificante spirale di violenza che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 ha causato un aumento esponenziale delle vittime civili, in un paese che già conta oltre 4 milioni di sfollati interni in fuga dalla guerra”. Per evitare che il Paese venga colpito dalla carestia e altre migliaia di innocenti perdano la vita “la tregua deve essere estesa, la comunità internazionale deve spingere le parti in conflitto a raggiungere una pace duratura”, conclude Pezzati. Dal luglio 2015 Oxfam ha soccorso oltre 4 milioni di yemeniti in nove governatorati del Paese.

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