Consiglio europeo: nelle conclusioni “sostegno umanitario e finanziario” all’Ucraina e ricostruzione del Paese

Ursula von der Leyen e Charles Michel al summit di Bruxelles (Foto SIR/European Council)

“Il Consiglio europeo è determinato a intensificare la pressione sulla Russia e sulla Bielorussia per ostacolare la guerra della Russia contro l’Ucraina. Il Consiglio europeo invita tutti i Paesi ad allinearsi alle sanzioni dell’Ue. Qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi deve essere fermato”. È un ulteriore passaggio delle conclusioni del summit dei 27 leader europei raggiunte questa notte a Bruxelles. Il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia riguarda il petrolio greggio, nonché i prodotti petroliferi, forniti dalla Russia agli Stati membri, “con un’eccezione temporanea per il petrolio greggio fornito mediante oleodotto”, come richiesto dai Paesi che non hanno accesso al mare, a partire dall’Ungheria. Una ulteriore eccezione è stata introdotta per rassicurare rispetto alle forniture energetiche: “In caso di improvvise interruzioni dell’approvvigionamento, saranno introdotte misure di emergenza per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento”. Si tratta, praticamente, di una clausola di solidarietà.
Il documento conclusivo della prima giornata del summit contiene diversi capitoli. In quello titolato “Sostegno umanitario e finanziario” si legge: “L’Unione europea continuerà a fornire sostegno all’Ucraina per affrontare i bisogni umanitari, il fabbisogno di liquidità e le esigenze di ricostruzione. Dall’inizio dell’aggressione russa, l’Unione europea ha intensificato il sostegno alla resilienza economica, sociale e finanziaria globale dell’Ucraina, anche fornendo assistenza umanitaria”. Ue e Stati membri “hanno fornito protezione a milioni di rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina e restano determinati ad accoglierli e offrire loro sicurezza, anche aiutando i Paesi vicini. Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare nuove iniziative a sostegno di questo sforzo nell’ambito del quadro finanziario pluriennale”. Inoltre l’Unione europea “è pronta a concedere all’Ucraina, nel 2022, una nuova assistenza macrofinanziaria straordinaria per un importo fino a 9 miliardi di euro”.
Segue un paragrafo sulla ricostruzione dell’Ucraina. “La ricostruzione dell’Ucraina richiederà un sostegno globale per riedificare il Paese per il futuro. L’Unione europea e i suoi Stati membri sono pronti a svolgere un ruolo importante in tale ambito. Si dovrebbe pertanto prendere in considerazione l’istituzione di una piattaforma per la ricostruzione dell’Ucraina che riunisca il governo ucraino, l’Unione europea e i suoi Stati membri, la Banca europea per gli investimenti, nonché partner, istituzioni finanziarie, organizzazioni ed esperti internazionali, come pure le parti interessate. Il sostegno dell’Ue alla ricostruzione sarà collegato all’attuazione di riforme e misure anticorruzione coerenti con il percorso europeo dell’Ucraina”.

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