Il Consiglio europeo “condanna fermamente la distruzione e l’appropriazione illegale da parte della Russia della produzione agricola in Ucraina”. Lo afferma il documento finale del summit Ue27. “La guerra di aggressione russa contro l’Ucraina sta avendo un impatto diretto sulla sicurezza alimentare globale e sull’accessibilità economica”. Per questo, il Consiglio europeo “chiede alla Russia di porre fine ai suoi attacchi alle infrastrutture di trasporto in Ucraina, di revocare il blocco dei porti ucraini del Mar Nero e di consentire le esportazioni di generi alimentari, in particolare da Odessa”. L’Unione europea sta adottando “misure attive per facilitare le esportazioni agricole dell’Ucraina e per sostenere il settore agricolo ucraino in vista della stagione 2022”. A questo proposito, il Consiglio europeo invita gli Stati membri ad accelerare i lavori sulle “corsie di solidarietà” proposte dalla Commissione e ad agevolare le esportazioni alimentari dall’Ucraina attraverso diverse rotte terrestri e porti dell’Unione.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha poi illustrato in conferenza stampa l’esito del vertice tenutosi ieri e oggi a Bruxelles. Accanto a lui la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. “La priorità è sbloccare le vie marittime in Ucraina per consegnare il grano. Sosteniamo il piano dell’Onu sui percorsi di solidarietà”, così come si intende “aiutare l’Ucraina a esportare le 22 milioni di tonnellate di grano bloccate nel Paese”. “In questo scenario, ci appelliamo a tutti i nostri partner a non restringere il mercato globale dei prodotti agroalimentari”, ha osservato Ursula von der Leyen.