Sostegno militare, economico e politico all’Ucraina: a ciascuno di questi tre argomenti è dedicato un paragrafo delle conclusioni della prima giornata del Consiglio europeo. “L’Unione europea resta determinata a continuare a rafforzare la capacità dell’Ucraina di difendere la sua integrità territoriale e sovranità. A tale riguardo, il Consiglio europeo accoglie con favore la decisione, recentemente adottata dal Consiglio, di incrementare il sostegno militare all’Ucraina nell’ambito dello strumento europeo per la pace”. Sul versante economico restano sospesi per un anno i dazi all’importazione su tutti i prodotti ucraini verso l’Unione europea. Sostegno politico: “Il Consiglio europeo prende atto dell’elaborazione dei pareri della Commissione sulla domanda di adesione all’Ue dell’Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia, e tornerà sulla questione nella riunione di giugno. L’Unione europea e i suoi Stati membri intensificheranno gli sforzi per attivarsi presso i Paesi terzi al fine di sostenere l’Ucraina in tutte queste dimensioni, contrastare la manipolazione delle informazioni e la falsa narrazione da parte della Russia, nonché prevenire l’elusione e l’aggiramento delle sanzioni”.
Quindi una nota sull’impatto della guerra sui Paesi vicini: “Il Consiglio europeo segue con attenzione l’impatto della guerra della Russia contro l’Ucraina sui Paesi vicini e sui Balcani occidentali. Sottolinea la necessità di fornire tutto il sostegno del caso alla Repubblica di Moldova, che si trova a far fronte alle interconnesse crisi energetica ed economica e a gestire la pressione migratoria causata dalla guerra”. Il Consiglio europeo ribadisce il suo invito a porre fine alla repressione in Bielorussia “e ricorda il diritto democratico del popolo bielorusso a nuove elezioni libere e regolari”.