“Non sapevo nulla di questa nomina. Come spesso accade quando non sono impegnato in qualche celebrazione, alle 12 seguo l’Angelus papale alla televisione, come ieri. Grande la sorpresa e la meraviglia nel ritrovarmi tra i 5 ultra ottantenni chiamati da Papa Francesco a questa responsabilità”. Così l’arcivescovo emerito di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, commenta in un articolo pubblicato su La Nuova Sardegna la nomina a cardinale.
Il presule, fino al 2019 presidente della Conferenza episcopale sarda, è stato inserito ieri da Papa Francesco nell’elenco dei 21 prelati, provenienti da tutto il mondo, che nel concistoro del prossimo 27 agosto riceveranno la berretta cardinalizia. “Non so che cosa pensare e che cosa dire per questa nomina inattesa e improvvisa – dice Miglio –. La considero anche un riconoscimento del Papa verso la Sardegna. Egli sa che, ultimato il mio servizio pastorale diretto, ho scelto di rimanere nell’isola, una regione che il Papa conosce bene compreso il cammino che la Chiesa sarda ha compiuto e continua a fare per la crescita umana e cristiana del suo popolo”.