I capi di Stato e di governo dei 27 Paesi Ue sono giunti a Bruxelles per il vertice straordinario che, tra oggi e domani, discuterà soprattutto della situazione generata dalla guerra in Ucraina. I leader, dopo il discorso introduttivo della presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, discuteranno del sostegno accordato all’Ucraina, in particolare sotto il profilo umanitario, finanziario, materiale e politico. Il Consiglio europeo discuterà della sicurezza e della difesa dell’Unione, anche a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, comprese le modalità per rafforzare la resilienza e aumentare la sua capacità attraverso gli investimenti.
Il summit si concentrerà sui “progressi compiuti per affrancare gradualmente e al più presto l’Ue dalla dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, petrolio e carbone russi”. È questo uno dei temi più delicati, sul quale è difficile trovare un accordo anche in relazione alle sanzioni imposte e da imporre (sesto pacchetto) a Mosca. In tale contesto, i leader dell’Ue discuteranno anche del “piano RePowerEu”, presentato dalla Commissione europea il 18 maggio.
Il Consiglio europeo – durante il quale interverrà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – discuterà della sicurezza alimentare, compreso il coordinamento internazionale, insieme alle modalità per garantire un ampio approccio globale.
Nelle scorse ore era circolata una bozza di Conclusioni del vertice, ma diverse voci ne hanno escluso l’attendibilità. Arrivando al summit, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, ha dichiarato a proposito delle sanzioni: “Sul sesto pacchetto abbiamo lavorato duramente. Sono stati fatti passi avanti ma non siamo ancora alla meta: ho aspettative basse su un accordo” in questi due giorni. “È però importante mantenere la solidarietà e l’unità dell’Unione europea”.