“Con Boris Pahor perdiamo un grande scrittore, un gigante del Novecento che ha saputo raccontare, con maestria, lucidità e senza sconti, l’orrore del lager e della deportazione e condannare ogni forma di totalitarismo”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta la scomparsa di Boris Pahor, avvenuta a Trieste all’età di 108 anni. “Mi stringo al dolore dei familiari e dei tanti amici che oggi perdono un punto di riferimento”, ha concluso il ministro.