Giovani: mons. Solmi (Parma), “la via della ripresa è donarsi”

“Questi due anni di Covid e la caduta della guerra saranno duri da mandare giù, soprattutto per gli adolescenti e i più giovani. I dati sono allarmanti. Aumento del ricorso alle strutture sanitarie, le richieste di aiuto di molte famiglie, e l’incognita sul perdurare di questa emergenza”. Lo scrive il vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi, nel suo editoriale pubblicato nell’ultimo numero di Vita Nuova. “Su questo orizzonte, che qualcuno dice essere la punta di un iceberg, e su segni di disagio che vediamo nelle strade, spiccano alcuni segnali e grandi opportunità che toccano la comunità cristiana e, più in generale, oso dire, tutti”, aggiunge.
Il riferimento è agli 80mila in piazza San Pietro il lunedì di Pasqua. “Con una partecipazione buona della nostra diocesi: indicatore, già di per sé stesso, che se vogliamo – non solo qui – possiamo esserci. L’esperienza dello stare di nuovo insieme, con una proposta positiva e bella, con la dose giusta di impegno e di sano sacrificio, ha avuto la meglio su tanta altre cose. Grazie anche a chi, con loro, ci ha creduto: preti, genitori, animatori”. Il vescovo indica poi la via: “Solo chi vuole bene si fa carico degli altri, ne diventa responsabile, in base alla propria condizione ed età. Si apre così l’esperienza di questi giorni di inizio maggio: predisporre i centri estivi, le esperienze dei campi delle Nuove parrocchie e delle realtà associative. Espressione di un interesse educativo-formativo partecipato da tante figure”.
Tra queste spiccano proprio diversi adolescenti o giovani che diventano aiuto animatori o loro stessi educatori. “Danno a se stessi e agli altri un contributo significativo per uscire dalla crisi, donando ‘qualcosa’ di sé. Un passo sempre importante, ma direi ancor più urgente in questi tempi bisognosi di proposte positive, di rilanciare lo stare accanto e insieme, con una prospettiva buona”. L’esortazione a “non avere paura, ad andare, a gettare la rete, ad avere coraggio, accompagnano ognuna di queste ‘imprese’ e il lavoro di adolescenti e giovani, insieme agli adulti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia