Yohanna X Yazigi, Patriarca greco-ortodosso di Antiochia, ha celebrato ieri la prima divina liturgia nella nuova chiesa dedicata al Santo Martire Areta (in arabo Al-Harith bin Ka’b Al-Najrani) a Muscat, la capitale del Sultanato dell’Oman. Lo riferisce Fides. La celebrazione nella nuova chiesa, inaugurata con una cerimonia ufficiale il giorno precedente, costituisce il culmine della visita pastorale compiuta dal Patriarca in Oman, visita compiuta alla guida di una delegazione patriarcale comprendente anche l’Arcivescovo Efrem Maalouli, Metropolita greco-ortodosso di Aleppo. “Il Sultanato dell’Oman” ha sottolineato Yohanna al suo arrivo nel Sultanato “è un Paese tollerante, in cui tutti vivono in armonia e concordia, e dove ogni persona si sente come nella propria terra e in mezzo alla propria famiglia”. La terra su cui sorge il nuovo luogo di culto cristiano era stata concessa alla Chiesa greco ortodossa di Antiochia Quabus bin Said al Said, scomparso nel gennaio 2020 all’età di 79 anni. Durante le cerimonie di inaugurazione, il patriarca i e membri della delegazione patriarcale hanno espresso la propria gratitudine anche per l’attuale Sultano Haitham bin Tariq bin Taimur Al Said, definendolo “il miglior successore del miglior predecessore” per la saggezza e la tolleranza con cui guida la nazione. La figura del Santo Martire a cui è dedicata la nuova chiesa richiama la vicenda millenaria delle comunità cristiane nella Penisola arabica dai primi tempi dell’annuncio del Vangelo fino a oggi.