Con la scomparsa del card. Angelo Sodano “viene meno una delle figure più eminenti nel dialogo per un’Europa delle culture e delle fedi – allargata a Est. In tempi di guerra come quelli odierni, il suo messaggio risuona come attivo incitamento alla moderazione e alla speranza”. È quanto si legge in un messaggio della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in cui si ricorda il card. Angelo Sodano, scomparso ieri. “Segretario di Stato dal 1991 al 2006, sotto i Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, diede un impulso decisivo all’ascolto e all’apertura di relazioni internazionali, anche in contesti difficili, presedendo la Pontificia Commissione ‘pro Russia’, poi denominata Commissione per la Chiesa in Europa Orientale. La sua opera tenace è tutt’ora viva, nel colloquio dei laici con la Santa Sede, con tutti gli Stati e le diverse fedi del nostro Continente”.