Terremoto in Emilia: diocesi di Carpi, memoria e preghiera dieci anni dopo con le messe presiedute da mons. Castellucci

Domenica 29 maggio, alle 16.30, a San Giacomo Roncole (Mirandola), nell’area esterna della parrocchia, si terrà la celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime del terremoto presieduta da mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi. Sarà, inoltre, l’occasione per ringraziare Istituzioni, cittadini e volontari per l’opera di ricostruzione sostenuta e portata avanti. Nella parrocchia di San Giacomo Roncole si trova la stele memoriale del sisma del 2012, fatta erigere dalla diocesi di Carpi, per iniziativa del vescovo Francesco Cavina, e inaugurata il 27 maggio 2016 alla presenza delle autorità religiose e civili e dei famigliari delle vittime del terremoto. Davanti al monumento, si fermò a pregare Papa Francesco il 2 aprile 2017, al termine della sua visita pastorale a Carpi e a Mirandola, prima di ripartire per Città del Vaticano. In caso di maltempo la messa sarà celebrata nella tensostruttura parrocchiale. Diretta televisiva su TvQui (canale digitale terrestre 17 e streaming. Sempre domenica 29 maggio, alle 20.30, nella parrocchia di Rovereto sulla Secchia (Novi di Modena), mons. Erio Castellucci presiederà la messa in suffragio del parroco don Ivan Martini. A seguire, la commemorazione proseguirà con la processione verso il cimitero, che ospita la tomba di don Ivan, portando lungo le vie del paese la statua della Madonna tanto cara al sacerdote e al popolo di Rovereto. Esattamente il 29 maggio di dieci anni fa, di prima mattina, don Martini, con i vigili del fuoco, si trovava all’interno della chiesa parrocchiale, già danneggiata dalla scossa del 20 maggio, per cercare di recuperare gli arredi sacri. L’ulteriore crollo provocato dalla scossa sopraggiunta alle 9.03 lo colpì a morte.

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