(Da Amatrice) “Le comunità che sono risorte sono quelle che hanno voltato pagina, che hanno ricostruito una ‘normalità’ che ha permesso loro di non diventare un circolo di reduci”. La memoria del terremoto 2016 “va preservata per cogliere le opportunità così da trasformare il sisma in occasione di impegno”. È quanto affermato da Enrico Mentana, direttore del Tg La7, nel suo intervento all’incontro “Raccontare la distruzione e raccontare la ricostruzione”, che si è svolto questa mattina ad Amatrice nell’ambito del Festival della Comunicazione promosso dalla diocesi di Rieti, dai Paolini e dalle Paoline. “Il racconto giornalistico dell’emergenza alla luce di orizzonti cambiati e nuovi media” è stato il tema affrontato da Mentana, che, dopo la scossa del 24 agosto 2016, ha avviato attraverso il suo telegiornale, insieme al “Corriere della Sera”, la raccolta fondi che ha finanziato la realizzazione del Polo del Gusto che oggi ospita i ristoratori di Amatrice. Mentana ha auspicato “il passaggio dalla solidarietà a qualcosa di più sfidante, per uscire dalla confort-zone del post sisma, per non invecchiare restando fermi al quel 24 agosto del 2016 e per non vedere i giovani di Amatrice con il lutto al braccio. Voltare pagina per diventare un esempio concreto e attivo per altre comunità toccate da esperienze simili”. “La comunicazione – ha poi concluso – deve accompagnare la storia millenaria di queste terre e raccontarla lasciando il terremoto alle spalle. Le città possono cambiare volto con spirito di comunità”.