“Il verde e il blu: alberi, acque, cibo e vita”: la comunicazione non solo come fenomeno mediatico, ma come connessione tra l’uomo e la terra. È questa la chiave di lettura dell’evento che nella mattina di domani caratterizzerà il Festival della Comunicazione, promosso dalla diocesi di Rieti con le Paoline e i Paolini. Alle ore 10 avrà infatti inizio una camminata con dibattito all’aperto insieme al fondatore di Slow Food e co-fondatore delle Comunità Laudato si’ Carlo Petrini, al neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e al direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio, presso la Riserva naturale dei laghi Lungo e Ripasottile. Sarà un modo per riflettere sui temi della Laudato si’ di Papa Francesco.
“L’invito di Papa Francesco – spiega il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili – è quello di rigenerare una comunicazione che rischia l’asfissia perché orientata fondamentalmente all’uso strumentale di ciò che si ascolta. Il Pontefice contesta il modello dominante che fa dell’ascolto soltanto una strategia di marketing. Nell’ascolto della realtà, libero e gratuito, entra invece in gioco l’ascolto dei poveri, il grido degli scartati della Terra, e anche il grido della Terra stessa”.
“Non è casuale – ha aggiunto Pompili – che nel Festival della Comunicazione di Rieti, all’interno di una fitta serie di appuntamenti che mettono in evidenza l’importanza di un ascolto maturo delle nuove performance digitali, con una lettura ragionata di quella che è la nuova condizione post mediale, ci sia anche un’apposita riflessione sulla natura, grazie alla presenza di testimonial d’eccezione”.
“In questi sette anni – dichiara Carlo Petrini – la storia dell’umanità ha avuto alcuni eventi che hanno inciso profondamente a livello sociale, economico, politico: la pandemia e il sussistere di uno stato di guerra in ogni angolo del pianeta, ultimamente anche in Europa. In tutto questo la Laudato si’ è stata un punto di riferimento costante e ha acquisito una dimensione propositiva come nessun altro documento è riuscito a sintetizzare. La riflessione sullo stato di salute del nostro pianeta e sulla necessità di cambiare paradigmi economici, sociali, comportamentali – che è il cuore dell’ecologia integrale – è cresciuta in questi ultimi anni e trova da parte del mondo giovanile un’attenzione molto forte».
Il punto di ritrovo per partecipare alla camminata e al dibattito con gli ospiti è al Centro Visite Lago Lungo, SP2 Km. 1,9 Poggio Bustone.
Nel pomeriggio due appuntamenti segneranno idealmente il passaggio di consegne tra il Festival della Comunicazione e quello del “Passo umile e lieto”. Ad aprire la rassegna musicale, alle ore 18,30 sotto gli Archi di Palazzo papale, sarà il concerto “Mediterraneo ostinato” della Banda Ikona, seguito alle 21 da Raffaello Simeoni e Susanna Buffa con “Mater Sabina” al giardino medievale aperto sotto Palazzo papale, dove la serata si chiuderà alle 22 con un’esperienza di osservazione astronomica.
Il Festival della Comunicazione proseguirà domenica 29 maggio alle ore 11 con la messa in diretta su Rai Uno dalla cattedrale di Cittaducale nella Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.