Una celebrazione ecumenica della Parola con la presenza di tutte le Chiese e comunità cristiane di diverse tradizioni e denominazioni di Napoli, cattolici, ortodossi e protestanti insieme, per invocare la pace. Si terrà domenica 29 maggio, nell’approssimarsi della festività di Pentecoste, presso la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo a Napoli, in via Marina, a partire dalle 17.30. La celebrazione sarà presieduta da mons. Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, e vedrà tra gli altri la partecipazione di Sua eccellenza monsignor Gaetano Castello, vescovo ausiliare di Napoli delegato per l’ecumenismo, dell’archimandrita Georgios Antonopoulos del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, parroco della comunità greco-ortodossa dei Santi Pietro e Paolo in Napoli, di Padre Vasily Trash, parroco della Chiesa ortodossa Ucraina di Napoli, del Pastore Jaime Castellanos, guida della Chiesa Battista di via Foria, del Pastore evangelico Giuseppe Verrillo, guida della Chiesa Libera di Volla, della Predicatrice Greetje Van der Veer, rappresentante della Chiesa Metodista di Napoli, della professoressa Lucia Antinucci, presidente dell’Amicizia Ebraico-Cristiana di Napoli, della dottoressa Elisabetta Kalampouka Fimiani, delegata per l’ecumenismo dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia e vicepresidente del Consiglio regionale delle Chiese Cristiane della Campania, di Enzo Busiello, referente regionale per la preghiera di Taizé, di Massimo Finizio e Maria Luisa Vitolo, rappresentanti del movimento dei Focolari. “Napoli – ha dichiarato mons. Castello – esprime da sempre una peculiare vocazione al dialogo tra le fedi e le culture, ma pregare insieme in questo specifico momento storico, invocando la pace al di là delle differenze e delle divisioni, dà vita ad una testimonianza carica di significati”. “Con questa celebrazione presso la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo recentemente restaurata – ha dichiarato Don Vincenzo Lionetti, responsabile del Servizio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della arcidiocesi di Napoli – auspico un rilancio delle attività ecumeniche a Napoli, nel solco della grande e lunga tradizione di dialoghi ecumenici ed interreligiosi iniziata nella nostra città quasi 60 anni fa. Ci auguriamo che a partire da oggi la chiesa di Portosalvo possa divenire la “casa per l’unità dei cristiani”, vero centro ecumenico per la preghiera e la formazione”.