Ucraina, energia, sicurezza alimentare e difesa: sono i quattro punti all’ordine del giorno del Consiglio europeo straordinario, convocato oggi dal presidente Charles Michel (ma del quale si sapeva da tempo), il cui ordine del giorno è puntualizzato nella lettera di invito rivolta ai 27 capi di Stato e di governo dell’Ue. “L’Ucraina sta dimostrando un coraggio e una dignità incredibili di fronte all’aggressione e alle atrocità russe. Fin dal primo giorno, siamo stati incrollabili nel nostro sostegno umanitario, finanziario, militare e politico al popolo ucraino e alla sua leadership. Continueremo a fare pressione sulla Russia. La nostra unità è sempre stata la nostra risorsa più forte. Rimane il nostro principio guida”, afferma Michel. “Affronteremo la situazione in Ucraina durante la nostra prima sessione di lavoro e il presidente Zelenskyy si unirà a noi tramite collegamento video all’inizio di questa discussione. Una delle nostre preoccupazioni più urgenti è assistere lo Stato ucraino, insieme ai nostri partner internazionali, con le sue esigenze di liquidità. Discuteremo anche come organizzare al meglio il nostro sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina, poiché sarà necessario un grande sforzo globale per ricostruire il Paese”. Il presidente del Consiglio europeo specifica: “Torneremo sulla questione dell’energia, compresi i prezzi elevati, che stanno colpendo duramente le nostre case e le nostre imprese. Dobbiamo accelerare la nostra transizione energetica se vogliamo eliminare gradualmente la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi”.