Il “dialogo – riservato, franco e sincero – con Papa Francesco”, durato quasi due ore, ha aperto in Vaticano la 76ª Assemblea generale, che si è svolta dal 23 al 27 maggio presso l’Hilton Rome Airport di Fiumicino (Roma). Lo ricorda il comunicato finale della Cei, diffuso oggi. Nell’affrontare i diversi argomenti emersi dalle domande dei vescovi, il Papa “non ha fatto mancare il suo incoraggiamento, con paternità e in comunione fraterna”.
Il confronto seguito all’introduzione del card. Gualtiero Bassetti ha messo in evidenza alcune istanze condivise: dalla necessità di rilanciare la pastorale familiare nell’orizzonte delineato da “Amoris Laetitia” all’urgenza di un coinvolgimento dei giovani, nella linea indicata dal cardinale che aveva chiesto di raccogliere e dare risposta alle “provocazioni” espresse dagli adolescenti nel corso dell’incontro con il Papa del 18 aprile scorso. “Se da una parte si è chiesto con forza di valorizzare le aree interne, avviando anche un dialogo con gli amministratori locali, dall’altra si è focalizzata l’attenzione sulle sofferenze delle famiglie e delle aziende, sempre più gravate dall’aumento indiscriminato del costo delle utenze”, continua la nota. Nel ricordare l’impegno costante ed efficace delle Caritas locali a favore delle fasce più deboli della popolazione, i vescovi hanno manifestato la loro vicinanza e la loro attenzione a quanti si trovano in situazioni di disagio e di povertà. A partire dalla riflessione proposta dal Nunzio Apostolico in Italia, mons. Emil Paul Tscherrig, si è poi dibattuto sul processo di unificazione delle diocesi “in persona Episcopi” e sulla necessità di una verifica dei frutti degli accorpamenti del 1976.