La guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina è una “triste vicenda”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle dichiarazioni alla stampa in occasione della visita di Stato del presidente della Repubblica algerina democratica e popolare, Abdelmadjid Tebboune, ricevuto in mattinata al Quirinale.
“Gli ho fatto presente – ha raccontato il Capo dello Stato – come, secondo l’Italia – che partecipa alla condanna che si sviluppa nella comunità internazionale rispetto all’aggressione – sia necessario premere sulla Federazione russa perché venga indotta a interrompere le ostilità, si giunga a una tregua e si apra un negoziato che possa condurre a una soluzione di pace, abbandonando la via della guerra”. “Auspichiamo che questo avvenga”, ha proseguito Mattarella, secondo cui “perché possa avvenire, la nostra opinione è che la Federazione russa debba avvertire una forte pressione, che è quella che noi stiamo – per la nostra parte, dentro l’Unione europea e con i nostri alleati – sviluppando. Perché una condizione di guerra prolungata in Europa rischia di creare conseguenze inimmaginabilmente gravi per l’Europa, ma non soltanto per l’Europa”.