“La mafia si sconfigge con la cultura della legalità: in famiglia, nelle scuole, sul lavoro, nelle istituzioni, come ha appena ricordato la professoressa Falcone. Si sconfigge con lo sviluppo economico, che porti sicurezza, lavoro, fiducia. Con l’impegno dei giovani, degli imprenditori, della società civile. Con la buona amministrazione e la determinazione a estirpare le connivenze che ancora ci sono all’interno delle istituzioni”. Lo ha affermato questa mattina a Milano il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, nel suo intervento al convegno “Il ruolo della finanza nella lotta alla mafia”.
“Su questo – ha ammonto il premier – occorre la massima decisione, la massima trasparenza e il massimo impegno di tutti noi”. Ricordando che “oggi celebriamo la professionalità, le intuizioni, l’eroismo dei magistrati come Falcone e Borsellino, e degli agenti che hanno lavorato con loro”, Draghi ha sottolineato che “nel lungo termine la lotta alla mafia non si può però reggere sul coraggio dei singoli”. “In questi giorni – ha proseguito – migliaia di cittadine e cittadini hanno manifestato la loro riconoscenza agli eroi dell’antimafia, la loro vicinanza alle vittime dello stragismo mafioso. Sono i custodi consapevoli dell’eredità di Falcone e di Borsellino”. “È grazie a loro, è grazie a voi, se possiamo guardare al futuro con coraggio, ottimismo, fiducia”, ha concluso il premier.