Il 41% dei giovani dell’Unione europea tra i 25 e i 34 anni possiede un diploma universitario. Lo dice l’istituto europeo di statistica, Eurostat, che segnala come siano soprattutto donne le laureate (il 47% della popolazione femminile d’età compresa tra i 25 e i 34 anni), rispetto agli uomini (36% del totale dei maschi della medesima età). Benché la quota di uomini con istruzione terziaria sia lentamente aumentata negli ultimi dieci anni, il tasso di crescita è stato inferiore rispetto alle donne, e si è quindi creato in questo ambito un divario di genere di segno opposto a quello che normalmente si registra. “Gli Stati membri dell’Ue si sono posti l’obiettivo di aumentare al 45% entro il 2030 la quota di popolazione laureata”, ricorda ancora Eurostat. A quella percentuale però sono già arrivate Lussemburgo e Irlanda (che sono oltre il 60% di laureati, sempre nella fascia 25-34), Cipro, Lituania, Paesi Bassi, Belgio (tutti e quattro oltre il 50%), Francia, Svezia, Danimarca, Spagna, Slovenia, Portogallo e Lettonia. L’Italia è al penultimo posto della classifica, con il 28% di giovani laureati, poco meglio della Romania (23%), e dopo l’Ungheria (33%).