“Desidero incoraggiare i ragazzi e giovani, che hanno partecipato ai weekend vocazionali, a continuare in questa esperienza che aiuta a riscoprire la bellezza della vita e dei doni che il Signore fa a ciascuno”. A scriverlo è mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, a margine di un percorso formativo vocazionale che, in Seminario, ha coinvolto i giovani di alcune parrocchie della diocesi per alcuni fine settimana. “La chiamata è il modo in cui Dio volge il suo sguardo su di noi e ci mostra la bellezza di una vita che si dona”, ha scritto il presule. “Insieme si costruisce la propria vita e il futuro della nostra Chiesa. Solo insieme è possibile avviare un percorso di discernimento vocazionale. Dio chiama attraverso la vita degli altri”. Mons. Oliva ha evidenziato che quello svolto “è solo l’inizio di un percorso, che – con una più entusiasta collaborazione – potrà avere ulteriori sviluppi”. “Non manchi in nessuna parrocchia, gruppo e movimento – l’esortazione – la preghiera per le vocazioni, ma anche ogni attenzione e una sensibilità particolare nell’accompagnare i ministranti e quei ragazzi e giovani che mostrano particolari segni di vocazione”. “Questa – ha concluso mons. Oliva – non può non essere una preoccupazione di tutte le comunità parrocchiali, che sono in primo luogo coinvolte nel discernimento vocazionale”.
Il 4 giugno (ore 21) in cattedrale si terrà una veglia per le vocazioni.