Durante l’audizione in commissione Bilancio della Camera dei deputati sulle modifiche all’istituto del 5 per mille, il Forum Terzo settore ha ribadito la propria contrarietà alla proposta di legge Rufa, che vorrebbe estendere il 5 per mille alle forze armate e di polizia. “Il 5 per mille nasce per finanziare attività sociali di interesse generale che non trovano altre fonti di finanziamento specifico – sottolinea Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum nazionale Terzo settore -. Utilizzare questi fondi per l’assistenza del personale delle Forze dell’ordine lo snaturerebbe e creerebbe un pericoloso precedente, anche perché sono svariate le categorie che potrebbero ambirvi. È bene ricordare che il 5 per mille, per il quale il legislatore ha già dato precise finalità, è ad oggi uno strumento essenziale per settori, come la ricerca scientifica in ambito sanitario, che il nostro Paese troppo spesso trascura”. Pallucchi ricorda che “una penalizzazione è già in atto, considerando che le espressioni dei contribuenti nel devolvere il 5 per mille sono storicamente superiori alle risorse effettivamente ripartite a causa di un tetto stabilito per legge. Chiediamo quindi che si lavori per migliorare questo stato di cose, non per peggiorarlo. L’approvazione della proposta di legge Rufa rappresenterebbe un segnale estremamente negativo per il mondo del Terzo settore, dell’associazionismo e del volontariato, che lavora quotidianamente per il beneficio collettivo, rispondendo gratuitamente ai bisogni dei cittadini”.