“Una scuola di sinodalità, per tutti”: con queste parole mons. Iosif Csaba Pál, vescovo di Timișoara, in Romania, ha sintetizzato il percorso sinodale intrapreso dalla sua diocesi. Iniziato il 17 ottobre 2021, il periodo di preparazione della diocesi di Timișoara per il Sinodo del 2023 si è concluso domenica 22 maggio con una messa solenne e una presentazione pubblica dei risultati. Un momento, quello di ieri, vissuto piuttosto come un tempo di valutazione, che come un punto di arrivo. “Non abbiamo finito. Continuiamo a camminare insieme”, ha ribadito più volte mons. Pál. Nel presentare in sintesi il rapporto finale, don Zsolt Szilvágyi, vicario episcopale per la pastorale diocesana e coordinatore della fase diocesana del percorso sinodale, ha sottolineato alcuni aspetti: l’amore del popolo di Dio per la Chiesa, la riscoperta di un senso nuovo del “camminare insieme”, l’importanza dell’ascolto e del dialogo, e il desiderio di continuare il cammino intrapreso. “Sono temi molto attuali per noi”, ha detto don Szilvágyi, aggiungendo che tante comunità hanno riflettuto soprattutto sulla missione e l’ecumenismo. Dalle testimonianze dei rappresentanti di varie realtà ecclesiali sono emerse le difficoltà riscontrate, per esempio all’inizio del percorso, e i frutti riportati, in modo speciale il rinnovamento interiore personale e comunitario. Quella di Timișoara è una diocesi storica e multietnica nel sud-ovest della Romania, con oltre 108mila fedeli, 74 parrocchie e circa 90 sacerdoti.