In occasione del trentennale della strage di Capaci e nella Giornata della legalità in ricordo delle vittime della mafia, Tv2000 proporrà lunedì 23 maggio una programmazione speciale di Tv2000. Lungo tutto il giorno verranno trasmessi testimonianze e reportage nel corso dei programmi della rete, interviste e approfondimenti nel Tg2000 e a TGtg. In prima serata, alle 21.10, il documentario “Il filo della memoria”, a cura di Massimiliano Cochi: Maria Falcone torna nel Liceo classico “Umberto I” di Palermo dove aveva studiato assieme al fratello Giovanni e lo ricorda in un racconto personale che diventa a tratti corale, con le voci di chi lo ha conosciuto e di chi ha collaborato con lui. Un racconto che diventa testimonianza da tramandare a chi Giovanni Falcone non lo ha mai conosciuto e alle nuove generazioni.
Durante “Di buon mattino”, in diretta dalle 7.30, verrà trasmesso un reportage dal luogo dell’attentato e la testimonianza di Giuseppe Costanza, autista di Giovanni Falcone sopravvissuto alla strage nella quale vennero uccisi oltre al magistrato anche la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Ospiti Giuseppe Savagnone, saggista e direttore dell’Ufficio per la pastorale della cultura dell’arcidiocesi di Palermo; Laura Vaccaro, Procuratore Aggiunto di Palermo; don Cosimo Scordato, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia, parroco per 35 anni dell’Albergheria uno dei quartieri più antichi di Palermo.
Alle 12.20 la puntata de “L’Ora solare” è dedicata alla memoria di Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Falcone. In studio il magistrato Alfredo Morvillo, suo fratello, che la ricorda anche da collega. Con lui ci sarà il giornalista Felice Cavallaro, firma del Corriere della Sera, che ha scritto il libro “Francesca – Storia di un amore in tempo di guerra” (editore Solferino).
Nel pomeriggio alle 15.15, a “Siamo noi” interverranno il generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, già direttore della Dia e comandante del Ros, Giuseppe Governale, e il giornalista Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agi, che dal 2014 vive sotto scorta a causa delle minacce mafiose. Collegamenti con Palermo e un reportage sull’iniziativa, promossa dal capoluogo siciliano, di ritinteggiare la scritta “No Mafia” sul muro di un casotto visibile dall’autostrada, nel punto in cui avvenne l’attentato. Tra gli interventi: il magistrato Vittorio Teresi, Shobha Stagnitta, figlia di Letizia Battaglia, e l’attore Roberto Lipari.