È in programma per il pomeriggio di martedì 24 maggio, presso il Centro sportivo della Guardia di Finanza a Castelporziano, la seconda edizione del Meeting inclusivo di atletica “We run together”. L’appuntamento che unisce gli aspetti sportivi a quelli solidali – co-organizzato da Athletica Vaticana, la polisportiva ufficiale della Santa Sede, e dal Gruppo Sportivo Fiamme Gialle – prenderà il via alle 16 e prevede simbolicamente solo staffette (4×400) non competitive: “Il passaggio di mano in mano del testimone vuole essere un segno concreto di fraternità”, viene spiegato in una nota diffusa oggi da Athletica Vaticana.
Oltre ai bambini delle scuole, ci saranno numerose staffette di carcerate e carcerati di diversi penitenziari; di ragazze e ragazzi con sindrome di Down e con autismo, di migranti e rifugiati, del Centro Astalli, di un’associazione che aiuta donne che hanno subito maltrattamenti e di altre realtà di fragilità. Insieme anche ai campioni olimpionici.
“Particolarmente significata – prosegue la nota – la presenza, per la prima volta, di numerose Ambasciate presso la Santa Sede che hanno formato squadre, anche comuni, proprio per esprimere insieme un messaggio di fraternità e di pace attraverso una simbolica ‘diplomazia dello sport’”. Papa Francesco, che ha più volte incoraggiato fin dal maggio 2020 l’esperienza del Meeting inclusivo ricevendo in udienza i partecipanti, ha così delineato l’essenza di questa iniziativa: “Tutti insieme e con pari dignità. Una testimonianza concreta di come dovrebbe essere lo sport: cioè un ‘ponte’ che unisce donne e uomini di religioni e culture diverse, promuovendo inclusione, amicizia, solidarietà, educazione. Cioè un ‘ponte’ di pace”.