“La chiave della ripartenza dopo il terremoto è passata attraverso la solidarietà”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Medolla alla cerimonia in occasione della ricorrenza del 10° anniversario del sisma in Emilia del maggio 2012.
“Oggi ricordiamo le vittime, i tanti feriti, le migliaia di sfollati, le comunità segnate profondamente da smarrimento e da angoscia”, ha osservato il Capo dello Stato, ricordando che “Medolla è stata, con Mirandola e San Felice sul Panaro, epicentro della scossa successiva del mattino del 29 maggio, che ha causato il maggior numero di vittime; molte delle quali – come sappiamo – nei capannoni dove si lavorava per riparare le strutture lesionate qualche giorno prima”. “I Comuni di questo territorio e la loro gente hanno reagito con laboriosità, con il desiderio di rinascita, con la solidarietà che li accompagna: i sentimenti più forti per affrontare e superare i momenti della disperazione e delle difficoltà”, ha sottolineato Mattarella, che ha voluto soffermarsi sulla solidarietà: “Solidarietà tra i cittadini, solidarietà tra le famiglie. Solidarietà tra la società e le istituzioni locali e nazionali. Solidarietà dell’intero popolo italiano verso le comunità in difficoltà, di cui ancora una volta il volontariato, nelle sue forme diverse, è stato espressione straordinaria. Solidarietà tra forze sociali, sindacato, imprese per rimettere in moto, in fretta, le attività produttive, che in alcuni settori raggiungono qui vertici di eccellenza.