Un nuovo portale su internet è a disposizione dei pellegrini tedeschi che si inoltrano attraverso gli storici cammini destinati ai più importanti luoghi di devozione, sin dal Medio Evo: il Cammino verso Santiago de Compostela, la Via Francigena verso Roma e poi Assisi e le vie verso la Terra Santa e i santuari dedicati a San Michele. Scienziati, storici dilettanti o interessati ai pellegrinaggi possono indagare su questo fenomeno nel nuovo database pilgerzeichen.de. Ci sono vari punti di partenza per la ricerca, ad esempio attraverso il luogo di pellegrinaggio o il luogo in cui è stato trovato il simbolo del pellegrino. Sotto il termine “testimonianze” si troveranno altre fonti, estratti da cronache o libri contabili. Si stima che circa 500 luoghi di pellegrinaggio europei, di cui solo una parte è conosciuta oggi, hanno avuto un loro simbolo identificativo. Alla base del portale, rilancia l’agenzia di stampa cattolica tedesca Kna, l’immenso lavoro di Kurt Köster (1912-1986), direttore generale della Biblioteca tedesca di Francoforte sul Meno, che in 40 anni di ricerche raccolse le testimonianze dei simboli dei pellegrini europei, creando così le basi per uno studio sistematico di questi certificati di pellegrinaggio, con oltre 6.000 voci.
Il lavoro di Köster, dopo un lungo periodo di oblio, è stato recuperato e ampliato e oggi, attraverso pilgerzeichen.de e la Gemeinsamen Bibliotheksverbundes di Göttingen; il database è completamente disponibile, con oltre 20mila simboli accertati. I pellegrini possono così ricostruire antiche vie dall’estremo nord sino alle pianure danubiane, attraverso i simboli distribuiti dai loro predecessori medioevali.