“La guerra scatenata nel cuore d’Europa da un’aggressione inaccettabile scuote le nostre coscienze. Il cinema italiano oggi è protagonista nella solidarietà con artisti ucraini, da noi ospitati. La cultura non si ferma. Neppure di fronte alla guerra. La cultura unisce. Supera i confini – limiti che essa non contempla – ed è fondamentale per ricreare condizioni di pace”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale in occasione della presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello”.
Il Capo dello Stato ha ricordato che “la storia del cinema fa parte pienamente della storia del nostro Paese, che il cinema è stato capace di vivere, di raccontare, esprimendone sentimenti e valori. È stato capace di rafforzare il senso civico, di sollevare grandi questioni sociali. È stato capace di dare emozioni”. Dopo aver parlato delle sfide per il settore e delle crisi delle sale cinematografiche, Mattarella si è soffermato sul conflitto russo-ucraino: “Una guerra insensata – ha rilevato – non può mettere in discussione i legami spirituali e culturali che, nei secoli, si sono fortemente intrecciati nel mondo della cultura d’Europa”.