Il decreto sul reclutamento e la formazione dei docenti delle scuole secondarie dopo l’emanazione del dl 36 del 30 aprile 2022″presenta elementi di indubbio interesse. Tra le novità più positive segnalo l’introduzione di un percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione che dovrà accertare la capacità dei docenti di ‘progettare percorsi didattici flessibili e adeguati alle capacità e ai talenti degli studenti da promuovere nel contesto scolastico, al fine di favorire l’apprendimento critico e consapevole e l’acquisizione delle competenze da parte degli studenti'”. Lo dice il presidente dell’Associazione presidi, Antonello Giannelli. “Altro elemento che valuto positivamente – prosegue – è che la formazione del personale docente dovrà essere continua e obbligatoria, svolta al di fuori dell’orario di insegnamento, in prosecuzione di quella iniziale, secondo un sistema integrato che vuole portare nella scuola nuove metodologie didattiche, competenze linguistiche e digitali. Per una valutazione più approfondita attendiamo il decreto del presidente del Consiglio che stabilirà più in dettaglio quali dovranno essere le competenze dei docenti”. “Si continua però – conclude il presidente Anp – a voler gestire i concorsi centralmente, a livello regionale o interregionale, secondo un modello che si è sempre dimostrato fallimentare anziché attribuirne la competenza alle istituzioni scolastiche. Da tempo chiediamo un cambiamento del reclutamento in tal senso ma, da questo punto di vita, non vediamo novità”.