Fine Ramadan: Mattarella, “religioni veicoli di pace, incontro e condivisione tra individui e popoli, di coesione nell’appartenenza alla medesima comunità”

“In occasione della fine del mese di Ramadan desidero porgere il più cordiale augurio a tutte le persone che in Italia professano la fede islamica. Questa celebrazione ci invita a riflettere sul ruolo determinante che le religioni possono svolgere quali veicoli di pace, incontro e condivisione tra individui e popoli, di coesione nell’appartenenza alla medesima comunità, soprattutto in questo difficile momento in cui immagini di disumanità e desolazione ci arrivano da fronti di guerra e crisi umanitarie”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della fine del Ramadan (Eid Al Fitr).
Per il Capo dello Stato, “è doveroso riaffermare senza esitazioni l’impegno delle istituzioni politiche e religiose, in adesione ai principi della Costituzione della Repubblica, nell’educazione al rispetto reciproco, alla prevenzione e al contrasto dell’incitamento all’odio e alla violenza, così come il ruolo imprescindibile delle scuole e delle famiglie in tal senso”. “Si tratta – ammonisce Mattarella – di un obbligo morale che abbiamo soprattutto nei confronti dei più giovani, per i quali e con i quali dobbiamo costruire un tessuto sociale forte, resiliente e capace di respingere e condannare nella maniera più ferma ogni forma d’intolleranza e discriminazione”. “Con questo spirito – conclude il presidente –, rinnovo i miei auguri a tutti i credenti di religione islamica in Italia per un felice e sereno Eid al Fitr”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori