Ucraina: Unione Buddhista Italiana, appello per il Vesak 2022. “Si fermi l’escalation della guerra”

In occasione della festività più importante per il buddhismo mondiale, il Vesak 2022, l’Unione Buddhista Italiana (Ubi) lancia un appello perché “tacciano le armi e prevalga la pace”. In occasione del Vesak, infatti, sarà firmata una dichiarazione per la pace e contro l’uso delle armi, non solo in Italia ma anche in Ucraina e in tutte le parti del mondo. Tutte le comunità buddhiste italiane – si legge in una nota diffusa oggi dall’Unione – andranno a sottoscriverlo “solennemente”. Per questo, in preparazione del Vesak, l’Ubi fa anche appello a tutte le sue comunità religiose presenti in Italia di intensificare la preghiera e le meditazioni rivolte alla pace. Il Vesak celebra la nascita, illuminazione e morte del Buddha, e la festività quest’anno, che si terrà dal 28 al 29 maggio a Torino, sarà dedicata alla pace in Ucraina. La comunità buddhista italiana si dice “attonita” nell’osservare “il tanto dolore innocente provocato da questo atroce conflitto alla popolazione ucraina e lancia un appello di pace che sarà firmato dai centri presenti sul territorio italiano”. “Di fronte al reale pericolo di una escalation nucleare preghiamo e chiediamo con forza che si fermi subito il conflitto”, dichiara Filippo Scianna, presidente dell’Unione Buddhista Italiana. “Troppi sono i rischi che corre il mondo intero. Con le altre confessioni religiose ribadiamo la richiesta che le armi tacciano e che predomini il dialogo e la pace. Le religioni sono veicoli e strumento di pace e mai possono giustificare violenze e guerra verso gli inermi”. Con la forza della non violenza, l’Unione Buddhista Italiana ribadisce il proprio intimo convincimento – espresso chiaramente nell’articolo 4 dell’Intesa sottoscritta da Ubi con lo Stato italiano – riguardo l’uso delle armi in ogni circostanza. “Il conflitto in Ucraina rappresenta oggi il simbolo dell’insensatezza di qualunque guerra in qualunque luogo del mondo. Un pensiero, quest’ultimo, che risponde ai più intimi valori buddhisti e che compone l’intimo convincimento di ognuno di noi”.

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