(Bruxelles) “La guerra in Ucraina, la crisi alimentare, l’aumento delle materie prime, l’inflazione stanno mettendo in ginocchio le nostre imprese e le nostre famiglie. Il piano RePowerEu presentato ieri dalla Commissione è un primo positivo passo in avanti, ma serve più coraggio”. Lo afferma Antonio Tajani, eurodeputato, durante la plenaria dell’Europarlamento in corso a Bruxelles. “La transizione energetica è una priorità da sostenere anche attraverso il nucleare, come giustamente affermato dalla Commissione. Ma dobbiamo essere realisti. Per fare tutto ciò servono centinaia di miliardi. Utilizzare i fondi non spesi del Next Generation Eu potrebbe non essere sufficiente a rispondere alle tante sfide di questi anni”. Tajani spiega: “Infatti, il piano non stanzia nessuna nuova risorsa finanziaria. Crediamo serva anche una nuova emissione comune di titoli di debito per finanziare una politica energetica comune. Bene la piattaforma per gli acquisti comuni, a patto che non resti una cosa vaga e che, come fatto per i vaccini, si arrivi ad avere un vero prezzo unico europeo dell’energia. Per questo è indispensabile un tetto europeo al prezzo del gas”. Infine, “non possiamo aspettare che la crisi si aggravi ancora di più per mettere in campo quelle misure straordinarie di cui famiglie e imprese hanno bisogno per sopravvivere”.