Le navate del duomo di Grosseto sono pronte per essere lo scenografico palcoscenico del Requiem K 626 di Wolfang Amedeus Mozart. Sabato 21 maggio, alle ore 21,15, l’Orchestra Sinfonica Europa Musica di Roma, i cori polifonici Harmonia Vocalis, Ruggero Giovannelli e il Polifonico della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, con la straordinaria partecipazione di solisti di levatura nazionale, proporranno il capolavoro del genio salisburghese.
II fascino del tutto peculiare che viene da sempre riconosciuto al Requiem in re minore K. 626, è certamente legato al fatto che questa partitura è l’ultima del catalogo di Mozart, a causa della prematura scomparsa del compositore. Dunque un lavoro funebre intrecciato alle vicende della morte prematura dell’autore che lasciò di fatto “incompiuta” l’opera. L’integrale del Requiem così come possiamo ascoltarlo oggi è frutto di un accurato rimaneggiamento realizzato sugli appunti e sulle tracce lasciate dal maestro.
Il concerto per soli coro e orchestra, voluto dalla diocesi di Grosseto, vede la direzione musicale del maestro Francesco Traversi a capo dell’Orchestra Sinfonica Europa Musica di Roma con ben 3 cori preparati, dal maestro Renzo Renzi e dal maestro Claudio Maria Micheli, e prestigiosi solisti quali Minni Diodati, soprano, Valeria Pennacchini, contralto, Antonio Sapio, tenore, e Massimo di Stefano, basso.
“Invitiamo i grossetani a cogliere l’occasione di assistere a questa grande serata di musica e riflessione”, dice don Franco Cencioni, proposto del Capitolo della cattedrale. Il concerto, a ingresso gratuito, “rappresenta una grande opportunità di riflessione sul senso cristiano della vita e della morte in un momento in cui la pandemia prima e la guerra poi ci stanno riproponendo la riflessione sul senso ultimo dell’esistenza”.