Domani, venerdì 20 maggio, alle ore 11, in via Nicotera, n. 8,a Quarto (Napoli) cerimonia di inaugurazione delle attività di “Casa Mehari – Casa della Legalità e delle associazioni”: una villa, con annessi giardino e piscina, confiscati al clan camorristico Polverino e da giugno 2021 di proprietà del Comune di Quarto.
Interverranno alla cerimonia Antonio Sabino, sindaco di Quarto e consigliere metropolitano con delega al Patrimonio e ai Beni comuni; Raffaella De Vivo, assessore del Comune di Quarto ai beni confiscati; Giuseppe Visone, pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Napoli; Daniela Lombardi in rappresentanza dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; Maria Trapanese, presidente dell’Ats aggiudicatrice del bando.
Il Comune di Quarto ha voluto dedicare la struttura alla memoria di Giancarlo Siani, giornalista del quotidiano “Il Mattino”: Mehari è il nome del modello dell’auto Citroën su cui il giovane venne ucciso dalla camorra la sera del 23 settembre del 1985.
Il bando pubblico di assegnazione del bene confiscato è stato aggiudicato dall’Associazione temporanea di scopo chiamata “ControVento – Contro la criminalità, verso la legalità (associazionismo, solidarietà, cultura, ambiente, formazione)”. L’Ats – a cui il bene è stato affidato per la durata di dieci anni – è composta da “La Bottega dei Semplici Pensieri” (organizzazione di volontariato, capofila dell’Ats), “La Quercia Rossa” (cooperativa sociale), “ArteMide” (associazione culturale) e “Dialogos” (associazione di promozione sociale).
A sostenere la proposta progettuale vincitrice ci sono 29 soggetti tra ordini professionali, scuole, fondazioni, parrocchie, cooperative e associazioni.