Ha radici “lontane” l’ultimo impegno pubblico di Reggio Ricama, il Circolo culturale che da oltre 30 anni opera sul territorio emiliano per la salvaguardia delle tecniche storiche del ricamo. Infatti, quando nel 2019 una delegazione reggiana consegnò al Papa la tovaglia appositamente ricamata per l’altare della cappella di Santa Marta in Vaticano, non si poté non esprimere il desiderio di realizzare anche una nuova tovaglia per l’altare che si eleva sopra la Tomba di San Pietro. In dialogo con le Autorità vaticane preposte, si è deciso di partire dalla realizzazione di un primo manufatto destinato all’altare recentemente fatto collocare dal Papa nella cappella di san Giuseppe della basilica vaticana. La consegna ufficiale a Roma sarà il 24 giugno.
Gli elementi iconografici presenti sul nuovo lino liturgico sono attinti dagli “ideogrammi” paleocristiani e celebrano la misericordia di Dio in una prospettiva figurativa fortemente ecclesiologica.
A tracciare le linee del disegno è stata Gaia Di Blasio, docente presso la Poliarte Accademia di Belle Arti e Design di Ancona.
Il progetto Apparecchiare la mensa non si è fermato ai lini ricamati. Infatti, come ricorda Giovanni Crisostomo, se si vuole onorare Dio, dopo averlo onorato in chiesa, non lo si può non onorare quando lo stesso Dio è coperto di stracci fuori dalla porta della chiesa. Per questo, insieme ai lini per la Mensa eucaristica, Reggio Ricama si è fatta carico di interpellare gli imprenditori locali del food per raccogliere il meglio della produzione alimentare reggiana da consegnare all’Elemosiniere Pontificio per le mense assistite dalla carità del Papa.