Si è svolta questa mattina a Roma, nella sala Paolo Rossi della Figc, la conferenza stampa di presentazione della maglia commemorativa per l’anniversario dei 50 anni dell’Associazione Asd Sport in Vaticano, che ha visto la partecipazione del card. Mauro Gambetti, Vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, Nicola Vignola e Susan Volpini, rispettivamente vicepresidente e Team manager dell’Asd Sport in Vaticano, oltre che il presidente della Figc Gabriele Gravina e mons. Dario Viganò. Un momento dai toni anche scherzosi, con battute sull’esclusione di un ragazzo dal campionato vaticano per una frase blasfema, così come sulla classifica “fair play” che si somma a quella definitiva, o la proposta di concedere la Var per far aumentare le discussioni anche nello stato pontificio, ma anche sull’ipotesi rimbalzata tra le parti, di comprendere il Vaticano nell’Uefa, lanciata già in passato in occasione dell’udienza di Papa Francesco ad Aleksander Čeferin, presidente Uefa, alla vigilia delle fasi finali degli Europei vinti dall’Italia. “Forse dovevamo, prima delle eliminatorie, dovevamo tornare da Sua Santità per una benedizione speciale. Ne faremo ammenda”, le parole di Gravina che si è complimentato per la missione portata avanti dall’associazione sportiva vaticana, dai valori originali del gioco del calcio e dello sport in genere, in controtendenza con la deriva economica che condiziona i diversi settori.
Scambio di maglie tra le parti, con quella Azzurra con il nome Gambetti stampato, ceduta con accordo previsto di una convocazione ed una preghiera speciale. “Se non creiamo amicizia sociale, o in termini francescani fraternità, perdiamo tutti qualcosa e non vinciamo la partita della vita”, sono state le parole del cardinale vicario di Papa Francesco. Il guadagno della vendita delle maglie commemorative, acquistabili nel negozio dei Musei Vaticani, verrà devoluto alla Carità del Papa, mentre il 12 giugno si svolgerà un triangolare in occasione della Festa delle famiglie per la fine del campionato, organizzata dall’associazione stessa sul campo del Pontificio Oratorio di San Pietro per raccogliere fondi in favore del Centro di cure palliative pediatriche dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.