I progressi della medicina di precisione che offrono nuove speranze a bambini considerati inguaribili sino a poco tempo fa, la ricerca, la minaccia dell’antibiotico-resistenza, la medicina di genere in pediatria, senza dimenticare le vaccinazioni, il Covid-19 e il long Covid. Saranno questi (e non solo) i temi al centro del 77° Congresso italiano di pediatria, il più importante evento della prestigiosa e riconosciuta tradizione pediatrica italiana, promosso dalla Società italiana di pediatria (Sip). L’evento, dopo le ultime due edizioni svolte interamente in modalità telematica a causa della pandemia, torna nuovamente in presenza da mercoledì 18 a sabato 21 maggio presso l’Hilton Sorrento Palace di Sorrento. A presiederlo, per la prima volta dopo oltre 120 anni, una donna: la presidente Annamaria Staiano, eletta alla guida della Sip a maggio dello scorso anno.
Il filo conduttore del Congresso sarà “la stimolazione alla partecipazione dei giovani alla ricerca scientifica”, dichiara Staiano dicendosi “fermamente convinta che per formare un buon pediatra siano essenziali competenze nel campo della ricerca” anche se, purtroppo, “questa necessità di ricerca scientifica è in controtendenza con il numero di ricercatori medici”. Come gesto di attenzione dei pediatri italiani verso i bambini dell’Ucraina il Consiglio direttivo della Sip ha deciso di destinare il 3% delle quote di iscrizione al Congresso alla costituzione di un fondo che servirà a sovvenzionare progetti di assistenza sanitaria rivolti ai minori ucraini.
All’inaugurazione sono previsti i saluti istituzionali (in modalità telematica) dei ministri della Salute Roberto Speranza e della Famiglia Elena Bonetti. Parteciperanno inoltre il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli (“Bambini e Covid-19: dal rischio di malattia grave alle vaccinazioni”) e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Tra gli “hot topic” la “pediatria di precisione”, le differenza di genere in pediatria, il long-Covid e l’aumento della miopia nei bambini.