Diocesi: Venezia, atti vandalici a due chiese. “Una ferita inferta alla convivenza civile”

“Si è appreso, con rammarico, che la facciata della basilica del Redentore alla Giudecca e la chiesa di Sant’Antonin a Castello sono state prese di mira da atti vandalici che hanno danneggiato edifici che rivestono un rilevante significato religioso, oltreché storico e culturale, tanto per i veneziani quanto per i visitatori”. È quanto si legge in un comunicato diffuso dal Patriarcato di Venezia nella tarda serata di ieri, nel quale si esprime amarezza e rammarico per gli “esecrandi atti vandalici” compiuti in due chiese particolarmente significative per l’identità spirituale e storica della città.
“Spiace dover constatare, in tale caso come in altri simili – prosegue il comunicato -, la totale mancanza di rispetto che si unisce all’ignoranza e alla grossolanità. Deturpare monumenti e luoghi simbolo, che appartengono alla tradizione culturale e religiosa della città, è prima di tutto un’offesa all’intelligenza propria e, poi, a quella dell’intera città di Venezia risultando, quindi, una ferita inferta alla pacifica e rispettosa convivenza civile”.

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