Venticinque milioni di euro in aiuti umanitari “per soddisfare i bisogni primari dei palestinesi vulnerabili in Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza”. Li annuncia oggi la Commissione europea, che annota: “Oltre 2 milioni di donne, bambini e uomini palestinesi nei Territori occupati e nella Striscia di Gaza hanno bisogno di assistenza umanitaria. L’anno scorso in meno di due settimane hanno perso la vita 256 palestinesi, tra cui 11 bambini che partecipavano a un programma di cura dei traumi finanziato dall’Ue”. “La fragile situazione economica e la crisi finanziaria senza precedenti in Cisgiordania e a Gaza hanno portato a tassi di disoccupazione elevati, commercio limitato e accesso limitato alle risorse. La situazione – spiegano a Bruxelles – è ulteriormente aggravata dall’impatto dell’aggressione russa contro l’Ucraina, con conseguente aumento dei prezzi di cibo e carburante. Circa 1,79 milioni di persone in Palestina soffrono di insicurezza alimentare”. Il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha dichiarato: “L’Ue continua a essere solidale con il popolo palestinese. Il finanziamento umanitario appena annunciato sosterrà l’accesso delle famiglie palestinesi ai servizi di base e all’assistenza materiale, che ora è ancora più urgente a causa dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari e della carenza di cibo come conseguenza globale dell’aggressione russa contro l’Ucraina. Inoltre, insistiamo sul pieno rispetto del diritto umanitario internazionale e condanniamo i continui sgomberi di civili e la demolizione delle loro case, scuole e infrastrutture di base. Tutto questo deve terminare”. I finanziamenti annunciati oggi si concentreranno anche sull’accesso all’istruzione dei ragazzi e delle ragazze palestinesi.