Regno Unito: Johnson a Belfast, possibile revoca accordo post-Brexit. Rischio guerra commerciale con l’Ue, May e Major criticano il premier

“È colpa del protocollo se non possiamo garantire medicine e test medici ai cittadini dell’Irlanda del Nord e la legislazione che mantiene questa regione dentro il mercato unico europeo ci impedisce di aiutare gli abitanti a riprendersi dalla pandemia”. Queste parole del premier britannico Boris Johnson, contenute in un articolo scritto per il “Belfast Telegraph”, confermano che il Regno Unito vuole ottenere dalla Ue nuove trattative su questa regione che è rimasta parte del mercato unico europeo, anche se appartiene al Regno Unito, come parte dell’accordo che regola l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa. Tutti i giornali, dal progressista “Guardian” al conservatore “Telegraph”, ai vendutissimi tabloid, titolano su una possibile guerra commerciale con l’Europa che metterebbe a rischio merci importanti di importazione ed esportazione come whisky, macchinari e combustibili. Il premier britannico è oggi in visita a Belfast nella speranza di convincere il partito “Dup”, che vuole che l’Irlanda del Nord resti parte del Regno Unito, a non boicottare il governo locale, dopo che il partito dello “Sinn Fein”, che vuole il ritorno di questa regione alla Repubblica d’Irlanda, ha vinto le ultime elezioni. Sempre secondo i giornali britannici è soltanto una questione di ore prima che il Regno Unito revochi parti del protocollo nordirlandese violando, così, un trattato internazionale. Un’opzione criticata da ex premier conservatori come John Major e Theresa May.

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