Anche la diocesi e in particolare l’associazione Stella Maris partecipano allo European Maritime Day in programma il 19 e il 20 maggio in città. S’intitola “Ravenna, un porto accogliente ed inclusivo” il convegno in programma mercoledì 18 maggio, al mattino, alla sala D’Attorre di Casa Melandri organizzato dalla Stella Maris. Si tratta del primo appuntamento organizzato dall’Ufficio diocesano per l’Apostolato del mare sotto la guida di padre Vincenzo Tomaiuoli in collaborazione con il Comitato Welfare Gente di mare di Ravenna, Europe Direct e il Comune. “Di fatto un’opportunità per rilanciare il nostro lavoro e progettarlo insieme ai volontari per individuare piste nuove per fare assistenza ai marittimi, a partire dai temi che verranno trattati”, spiega padre Vincenzo.
Alle 9, dopo i saluti istituzionali (tra essi quello dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia mons. Lorenzo Ghizzoni), interverranno il presidente del Comitato Welfare Gente di mare di Ravenna Carlo Cordone (su “II porto di Ravenna, processi storici e risposte a nuove sfide”), padre Tomaiuoli (sul “ruolo della Stella Maris nel processo di accoglienza dei marittimi in porto”), Francesco di Fiore e Livia Martini rispettivamente coordinatore e assistente dell’ispettorato Itf Italia, il sindacato dei marittimi (sui “Diritti dei marittimi e l’inclusione lavorativa delle donne”), e padre Bruno Ciceri, responsabile dell’Apostolato del Mare nell’ambito del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, sulle “Sfide globali per l’accoglienza e l’inclusione oggi. Modera Renato Causa, esperto di Welfare marittimo.