Diocesi: card. Bassetti (Perugia) a dedicazione chiesa intitolata a san Giovanni Paolo II, “complesso interparrocchiale sia esempio di sinodalità”

“Questo complesso, con la sua chiesa, deve rappresentare – soprattutto nel tempo in cui si svolge il cammino sinodale della Chiesa italiana – un esempio di sinodalità. Qui devono collaborare in modo concreto, stimandosi vicendevolmente, le diverse associazioni di fedeli che fanno riferimento alle parrocchie del territorio, come anche i movimenti e i cammini che da tempo trovano spazio tra voi. Tutti, anche i fedeli che non fanno riferimento ad alcuna particolare espressione della fede, anche coloro che solo entreranno qui per una preghiera, devono trovare accoglienza e comunione”. Lo ha affermato ieri l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, durante la celebrazione con cui è stata dedicata a san Giovanni Paolo II la nuova chiesa dell’Unità pastorale delle comunità parrocchiali di Prepo, Ponte della Pietra e San Faustino di Perugia. Con il porporato hanno concelebrato mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra, il vescovo ausiliare Marco Salvi, i sacerdoti dell’Unità pastorale e altri preti diocesani.
Bassetti ha ricordato che “quando consacriamo un tempio al Dio vivente – ricordava San Giovanni Paolo II – entriamo nel mistero della Pasqua di Cristo. Cristo stesso, infatti, crocifisso e risorto, è la pietra angolare”, ha proseguito, aggiungendo che “l’edificio e il popolo di Dio che lo anima costituiscono la vera immagine della Chiesa in cammino verso il Regno eterno, dove il Signore stesso sarà la grande dimora di tutti i salvati”. Nel ripercorrere le fasi della realizzazione della chiesa, l’arcivescovo ha sottolineato “l’impegno di tutti nella ricerca continua di un luogo adatto e dei mezzi economici necessari per affrontare la costruzione di questa chiesa, fin dall’episcopato del mio predecessore, mons. Giuseppe Chiaretti, di venerata memoria, di cui oggi ricordiamo il 39° anniversario di ordinazione episcopale, 15 maggio 1983”. “Grazie all’aiuto degli amministratori pubblici e delle ditte specializzate, questo campo, nella vallata dinanzi al santuario della Madonna della Pietra, è divenuto il cuore pulsante di tutta l’Unità pastorale”, ha continuato il cardinale, evidenziando che “completati i lavori strutturali qualche mese fa, via via si è cercato di curare l’arredamento dell’aula liturgica e sistemare tutti gli spazi esterni, che offrono alla comunità parrocchiale, in particolar modo ai giovani, luoghi per la preghiera, per la catechesi, per la formazione e per lo svago”. La chiesa, ha evidenziato Bassetti, “oggi si mostra in tutto il suo splendore, insieme alle opere parrocchiali; belle e funzionanti, nelle varie parti architettoniche. In questa comunità vi è stato un mirabile connubio tra la recente chiesa di pietre e la chiesa viva del popolo, che qui esisteva e si è formata lungo tanti anni di servizio pastorale di don Giuseppe Gioia e dei suoi collaboratori”.

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