Papa Francesco: a membri “Village de François”, “il vero villaggio è un tessuto di relazioni umane concrete”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Il Village de François è un luogo ecclesiale che esce dal quadro abituale, che propone qualcos’altro; è la Chiesa come ‘ospedale da campo’, che si preoccupa più di coloro che soffrono che di difendere i propri interessi, assumendo il rischio della novità per essere più fedele al Vangelo”. Lo ha detto Papa Francesco ai membri del “Village de François”, ricevuti in udienza questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo apostolico vaticano.
Riflettendo sul fatto che “la definizione del mondo come ‘villaggio’ è diventata un luogo comune”, il Pontefice ha sottolineato che “lo sviluppo accelerato dei mezzi di trasporto e di comunicazione e le reti sociali fanno pensare che siamo diventati tutti più vicini gli uni agli altri”. “Eppure, tante persone sono lasciate ai margini di questo cosiddetto villaggio, riservato a una élite privilegiata”. Il suo auspicio è che “il Village de François contribuisca a far riscoprire che cos’è un vero villaggio: un tessuto di relazioni umane concrete, nel sostegno reciproco, nell’attenzione a chi è nel bisogno, nella convivenza delle generazioni e nella preoccupazione di rispettare il Creato che ci circonda”.
Infine, il Papa ha poi riflettuto sul fatto che “spesso tendiamo a mobilitarci con grande slancio per cause assai legittime, ma perdendo di vista il quadro più ampio”. “L’esperienza concreta ci mostra, tuttavia, che è la persona umana nel suo insieme che dev’essere amata, accompagnata e inserita in una rete di relazioni arricchenti e costruttive”.

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