“Siamo immensamente grati che il Santo Padre abbia accettato il nostro invito a continuare il cammino di guarigione e riconciliazione con i Popoli Indigeni di questa terra”. Così il vescovo Raymond Poisson, presidente della Conferenza Episcopale Canadese (Cccb), ha accolto la conferma formale della visita di Papa Francesco in Canada dal 24 al 29 luglio 2022 annunciato oggi dal Vaticano. “A fine luglio, papa Francesco – commenta mons. Poisson – avrà l’opportunità di visitare i popoli indigeni qui in patria, come ha promesso incontrandoli di recente a Roma. Preghiamo per la salute del Santo Padre mentre ci prepariamo alla pianificazione di questa visita storica”. Secondo quanto anticipato dalla Conferenza episcopale canadese nel comunicato diffuso oggi e giunto al Sir, “dato il vasto panorama del Canada, il tempo limitato per la visita e considerata la salute dell’85enne Pontefice”, papa Francesco visiterà solo tre luoghi durante la sua visita in Canada: Edmonton, Quebec City, e Iqaluit. “Le località limiteranno gli spostamenti per il Santo Padre, pur consentendo l’opportunità di incontri sia intimi che pubblici, prevedendo la partecipazione di tutte le regioni del Paese”, assicurano i vescovi. Edmonton ospita il secondo maggior numero di popolazioni indigene che vivono nei centri urbani canadesi. Inoltre, 25 scuole residenziali si trovavano in Alberta.
Iqaluit, invece, ospita la più alta popolazione di Inuit (3.900). Papa Francesco è stato invitato personalmente dai delegati Inuit a visitare il Nord durante i loro incontri di marzo. La regione infine di Quebec City ospita anche la Basilica Sainte-Anne-de-Beaupré, uno dei luoghi di pellegrinaggio più antichi e popolari del Nord America, che attira ogni anno popoli indigeni e da tutto il Canada. Secondo quanto anticipa la Conferenza episcopale, il Santo Padre dovrebbe visitare il sito di un’ex scuola residenziale e altri luoghi di particolare significato. Il programma dettagliato della visita però sarà presentato e ufficializzato dal Vaticano. La Conferenza episcopale ha nominato l’arcivescovo Richard Smith come Coordinatore Generale della Visita del Papa, per “guidare questa immensa impresa a nome dei Vescovi canadesi. In qualità di arcivescovo di Edmonton, l’arcivescovo ha anche accompagnato i delegati indigeni in Vaticano all’inizio di quest’anno e ha rapporti di lunga data con i leader indigeni”. “Sono onorato di servire come Coordinatore Generale per questa storica visita di Papa Francesco”, ha detto mons. Smith. “Non vedo l’ora di lavorare con i popoli indigeni di tutta questa terra, così come con i partner locali, provinciali e federali, mentre ci prepariamo ad accogliere il Santo Padre e continuiamo a camminare insieme in questo importante viaggio di guarigione e riconciliazione”. La visita potrà essere seguita sui siti web www.papalvisit.ca (inglese) e www.visitepapale.ca (francese).