“L’Ue e il Giappone chiedono che la Russia fermi immediatamente la sua aggressione militare nel territorio dell’Ucraina, ritiri immediatamente e incondizionatamente tutte le forze e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”. Questo si legge nella dichiarazione congiunta che arriva da Tokyo al termine del vertice Ue-Giappone. Sostegno pieno all’Ucraina, impegno a lavorare “insieme alla comunità internazionale, in sedi globali e multilaterali, per affrontare e mitigare questi impatti globali negativi causati dall’aggressione” e condanna anche al “ruolo del regime di Lukashenko in Bielorussia” sono altri elementi contenuti nel documento che prende posizione critica anche su Corea del Nord, Hong Kong e Cina e altri conflitti attivi nel mondo: “Cercheremo uno stretto coordinamento tra Ue, Giappone e Stati Uniti su questioni globali e regionali”. Unite nella cooperazione, Ue e Giappone – che insieme rappresentano un quarto del Pil mondiale – anche “per mantenere stabili i mercati energetici globali e contribuire a garantire la reciproca sicurezza dell’approvvigionamento” del gas in particolare e per “accelerare la transizione energetica”. Parole di soddisfazione per gli esiti del vertice sono espresse dal presidente Charles Michel: “Ue e Giappone sono davvero partner che la pensano allo stesso modo”. Domani Michel sarà a Hiroshima per rendere omaggio alle vittime della bomba atomica: alla luce della guerra in Ucraina, questo sarà un momento importante per lanciare un potente messaggio di pace e di speranza”.