“Che il 22 maggio sia una nuova alba di speranza, fede e fratellanza per l’Italia, l’Europa e il mondo intero”: è questo l’augurio di suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, che con la Comunità agostiniana e il Comune di Cascia si prepara alla festa della santa del 22 maggio. “La nostra preghiera del 22 maggio, andrà in particolare al popolo ucraino e a tutti quelli che soffrono per le guerre, perché sia fatta la pace, dovere e diritto di ognuno di noi. Che l’amore di Rita – afferma l’agostiniana – tocchi ovunque i cuori di coloro che hanno bisogno di una carezza, di conforto e coraggio, e doni la libertà del dialogo col prossimo e con Dio a chi è prigioniero dell’odio, per sé e gli altri”. La partecipazione a Cascia, dove gli alberghi registrano il tutto esaurito, tornerà ai numeri storici, ma le agostiniane riconfermano anche la strada, ormai tradizionale, della maratona in diretta streaming, organizzata dalla Fondazione Santa Rita da Cascia onlus, per non far mancare a nessuno la festa. Perciò, il 18 maggio verrà lanciato il sito dedicato, tutte le informazioni su www.santaritadacascia.org. Dopo le restrizioni per il Covid degli ultimi 2 anni, il programma torna alla normalità: oggi 12 maggio apertura con la Novena animata dalle comunità della Diocesi. I festeggiamenti maggiori si terranno sabato 21 e domenica 22 maggio. Alla vigilia della festa, principalmente i fedeli accoglieranno il ritorno a Cascia da Cracovia della Fiaccola della Pace e del Perdono, accesa lo scorso 22 marzo. Poi, nel giorno solenne della santa degli impossibili, tutta la famiglia ritiana sarà in preghiera durante il Pontificale delle ore 10.30, sul viale del Santuario, presieduto dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. A chiudere la mattina, la recita della Supplica e la Benedizione delle Rose, fiore simbolo universale della santa. Tra gli appuntamenti anche il Riconoscimento Internazionale Santa Rita. Un premio unico nel suo genere che dal 1988, per volontà delle monache, dei padri agostiniani e dell’amministrazione comunale, viene conferito alle “Donne di Rita”, donne di ogni età, condizione, nazione o religione che testimoniano i valori alla radice del messaggio della santa di Cascia. A ricevere il riconoscimento saranno: Chiara Castellani, dottoressa missionaria che da anni mette al servizio del prossimo la sua professione e la sua vita; Concetta Zaccaria, per tutti Tina, di Casalnuovo di Napoli, è una mamma della Terra dei Fuochi, zona della Campania tristemente nota per il dramma sociale, ambientale e sanitario che lì si consuma a causa di smaltimenti illegali di rifiuti tossici; Maria Antonietta Rositani, di Reggio Calabria, una delle vittime di violenza familiare, brutalmente aggredita dall’ex marito, che le ha gettato addosso della benzina dandole fuoco; Silvia Battini, di Sesto San Giovanni (Milano), è una moglie e una mamma che dal 2009 vive con la sclerosi laterale amiotrofica, una patologia neurodegenerativa. Nel suo difficile percorso ha ritrovato la fede condividendo ogni cosa col marito Nino ed affrontando con coraggio la malattia.