“La Fondazione Veronesi ha il merito di aver compreso appieno il ruolo della scienza quale ponte tra culture diverse che, attraverso l’utilizzo di un linguaggio universale, riesce a rendere compatibili mondi altrimenti inconciliabili, gettando le basi per un dialogo pacificatore e sancendo l’estraneità a ogni forma di intolleranza”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Paolo Veronesi, presidente della Fondazione Umberto Veronesi, in occasione della cerimonia di consegna delle Borse di ricerca della stessa Fondazione.
Il Capo dello Stato ha ricordato che “recentemente è stato annunciato il completo sequenziamento del genoma umano. Un risultato di rilevanza storica nella ricerca scientifica, reso possibile grazie al contributo sinergico di un’ampia comunità di ricercatori provenienti da più parti del mondo”. Mattarella ha rivolto poi un “ringraziamento alla Fondazione Veronesi per l’enfasi con cui supporta gli sforzi della comunità scientifica investendo su ricercatori che si contraddistinguono per i loro meriti: giovani talenti che, con curiosità, immaginazione e progettualità, grazie al sostegno della Fondazione, hanno la possibilità di mettere le proprie capacità al servizio della società”. “Ai ricercatori oggi premiati – ha concluso il presidente – formulo l’augurio di ogni successo. Il vostro impegno ci dà l’opportunità di guardare al futuro con speranza”.