Da sempre risorse insostituibili per l’assistenza dei piccoli ricoverati e dei loro genitori, che ogni giorno operano all’interno di una rete di 420 neonatologie e 118 Terapie intensive neonatali in Italia: sono gli infermieri delle neonatologie.
La Società italiana di neonatologia infermieristica (Sin Inf), insieme alla Società italiana di neonatologia (Sin), in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, che si celebra il 12 maggio, sottolinea il ruolo centrale di questa figura, che ha il compito di garantire adeguati standard assistenziali e cure appropriate durante tutto il percorso nascita all’interno di un team multidisciplinare ed ancor più in questo lungo periodo di restrizioni.
“In tutte le nostre regioni l’impatto del virus e di due anni ininterrotti di emergenza è stato fortissimo. Anche i contesti neonatali sono stati pesantemente coinvolti. Ciononostante vi è stato uno sforzo davvero straordinario e continuo dei teams delle neonatologie per dare modo a tutte le madri ricoverate di stare accanto al proprio neonato, allattarlo e accudirlo”, afferma il presidente Sin Inf Denis Pisano.
Per la Sin Inf che assiste circa 400mila neonati l’anno, si tratta tuttavia di “un numero in preoccupante diminuzione se si considera che le nascite, oggi, rappresentano quasi il 30% in meno di un decennio fa. Invertire questa tendenza è una priorità che vede coinvolte tutte le società scientifiche dell’area perinatale, alla ricerca di interventi che, inevitabilmente, coinvolgono non solo le politiche della salute, ma anche quelle sociali e della famiglia”. “Anche noi neonatologi siamo, da anni oramai, impegnati sul problema del calo delle nascite”, aggiunge Luigi Orfeo, presidente della Sin. “Da sempre in prima linea per aiutare le giovani coppie, ce la stiamo mettendo tutta, cercando di potenziare e migliorare l’assistenza neonatale e perinatale e mettendo in atto iniziative dedicate al tema”.
Ogni giorno gli infermieri delle neonatologie italiane sono impegnati ad assicurare le migliori chances di sopravvivenza e benessere ai circa 30 mila neonati che, ogni anno, vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale. Tra questi, circa 3000, ovvero lo 0,7% sul totale dei nati, presentano un peso alla nascita inferiore ai 1500 grammi: una vera sfida per tutte le equipe di neonatologia.
“Mi piace ricordare che l’Italia è tra i paesi dell’Unione europea, e nel mondo, con i più bassi tassi di mortalità neonatale. Questo deve essere letto anche come il risultato dell’alta formazione degli infermieri, non solo delle Tin ma, in generale, delle neonatologie italiane”, conclude Pisano.